NEVE
La neve di luglio
par mai
uno sguardo di primavera,
e nessuno n’anticipò
a questo giorno stupendo.
Tutto era, qui, un metallo
che s’intonava nel cielo,
e gli alberi d’argento,
come stagioni di guerra,
coprivano stelle e laghi. Sorriso e canto si facevano poi,
ma nel cammino della vita.
Ah, quella neve
nel gobbo di un’umidità inconsapevole
sulle città chiuse,
e nell’armore
del cuore d’un amore
enorme,
bollente nel profumo.
Essa, o amico,
non scoperte guerriere
ma teneramente vedo,
quella neve parla
e sprigiona
involontari canti.
- Giovanni Pascoli